Michelangelo Bastiani
Michelangelo Bastiani è un artista visivo, nato a Bibbiena (Arezzo), il 26 luglio 1979. Vive e lavora tra Firenze e Napoli ed è noto per l’utilizzo innovativo della tecnologia nelle sue installazioni artistiche.
Ha conseguito il diploma all’Istituto d’Arte di Firenze e successivamente ha ottenuto la laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, specializzandosi in pittura e fotografia sotto la guida del Maestro Gustavo Giulietti. Ha perfezionato i suoi studi in Computer Art presso l’Art Students League di New York, a Manhattan.
Le opere di Bastiani sono state più volte esposte in numerose città europee ( Parigi , Londra, Monaco, Roma, Milano, Firenze, Kiev, Istanbul..) in America, Africa ed Asia.
Ha partecipato alle più note fiere internazionali di settore, come Zona Maco, SP-Arte, Art Paris, Art Central HK, Art Miami, Contemporary Istanbul, Art New York, Art Stage Singapore e Este Arte.
Le sue opere sono state oggetto di mostre in musei e fondazioni di tutto il mondo, tra cui la Saatchi Gallery a Londra, il Mana Contemporary Museum a Jersey City, il Museo della Certosa di San Giacomo a Capri, il Mystetskyi Arsenal a Kyiv e molti altri.
Bastiani ha collaborato con la Fondazione Cure Parkinson’s Trust di Londra per raccogliere fondi a supporto della ricerca medica.
Nel 2022 è invitato al teatro Quirino di Roma da Geppy Gleijeses ad intervenire con i suoi ologrammi per lo spettacolo “Così è se vi pare” di Pirandello, che ha poi esposto durante l’intera tournée.
Ha preso parte alla retrospettiva dell’Istituto Luce su Massimo Troisi presso il Teatro dei Dioscuri di Roma, intitolata “Troisi poeta Masimo”.
Di recente ha vinto il concorso internazionale del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) per il Foro Italico di Roma.
L’arte di Michelangelo Bastiani si concentra principalmente su installazioni video su grandi schermi, proiezioni video interattive e ologrammi, con un’attenzione particolare agli elementi della natura e allo stato della materia.
L’artista esplora la natura dinamica dell’acqua e la sua capacità di connettersi con gli spettatori attraverso l’interazione tangibile. Le sue opere interattive ruotano spesso attorno al tema della fluidità, utilizzando l’acqua come rappresentazione dell’intrinseca natura dell’arte, in perpetuo divenire.
Bastiani riproduce un microcosmo in bottiglia: i video, solitamente bidimensionali, diventano realtà solide e dinamiche grazie ad un effetto ottico.